Me ne avevano parlato tutti benissimo.
Me lo avevano descritto come un luogo in grado di far ricongiungere le persone con la propria pace.
Io però l’ho sempre visto come un paesino puramente religioso, evitandolo e sottovalutandolo.
Dopo la mia visita ad Assisi, invece, posso dirlo: avevano ragione.
Non sono una persona religiosa e questo è il motivo per il quale magari a volte mi perdo dei paesaggi bellissimi.
In realtà apprezzo coloro che riescono ad avere una fede autentica, ma detesto chi usa queste forti credenze altrui per scopi puramente commerciali. Assisi da questo punto di vista non è da meno e proprio come tutti i luoghi religiosi più celebri, infatti, ha una grande parentesi di lucro neanche troppo nascosta.
Si può far pagare sei euro un minuscolo “fra-panino”? No, non sto scherzando, si chiamava proprio così: fra-panino.
Eppure per una volta faccio un’eccezione e dico che si, merita comunque di essere visitata.
Della mia visita ad Assisi la cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la struttura del borgo. Già dalle strade ai suoi piedi si nota l’impronta medievale e a tratti fiabesca, di quelle che mi colpiscono sempre un bel po’.
Non so se ho avuto fortuna io a non trovare troppa confusione, ma vorrei anche complimentarmi con chi si occupa dell’organizzazione turistica del luogo: insegne onnipresenti e chiare, pulizia e manutenzione palesi, valorizzazione di tutto ciò che il paesino offre.
Abbiamo camminato a lungo per le vie di Assisi, calpestando i suoi vicoli rampicanti. Dietro ogni angolo si nascondeva un paesaggio nuovo e bellissimo, incorniciato da archi in pietra e giardinetti improvvisi.
Si respira un’ aria impregnata di antichità e semplicità, che ti fa venir voglia di staccarti per un po’ dal mondo e godere pienamente di quegli attimi fatti di pace assoluta.
La basilica più importante è senza dubbio quella dedicata a S.Francesco.
Fede o non fede, la tranquillità che sprigiona è innegabile. Sapevate che per lei ci sono stati numerosissimi dibattiti? Da una parte c’era chi desiderava per lui una costruzione modesta, dall’altra chi avrebbe voluto dedicargli un impero che, tuttavia, non sarebbe stato in linea con il modo di vivere del Santo. L’attuale luogo di culto è tenuto benissimo e gli interni sono una vera e propria opera d’arte fatta di affreschi meravigliosi!
E’ possibile visitare anche la tomba del Santo, custodita nella basilica inferiore.
Dopo una visita ad Assisi profonda, probabilmente vi verrà fame.
A questo punto non vi resta che cercare l’Osteria Piazzetta dell’Erba in Via San Gabriele dell’Addolorata 15/A, a pochi passi dalla Piazza del Comune. Questo ristorantino propone pietanze umbre tradizionali ma rivisitate e vi assicuro che uscirete leccandovi i baffi (E il piatto!).
Date uno sguardo accurato ai primi piatti e scegliere l’accostamento più azzardato. Vi sembra una proposta strana? Beh, fidatevi di me!
Informazioni utili:
- Consiglio di lasciare l’auto presso il parcheggio Mojano, ben collegato al centro tramite scale mobili ed ascensori.
- Se non siete interessati alla Santa Messa, vi suggerisco di visitare la Basilica di S.Francesco intorno all’ora di pranzo, in modo da trovare meno turisti. Portate con voi una dettagliata descrizione degli affreschi per comprenderli meglio. Tramite google sarà facile trovare un qualsiasi documento stampabile di questo tipo.
Che bella deve essere! E’ tanto che voglio andare in Umbria e le tue immagini e le tue parole non hanno fatto altro che alimentarla!
[…] Forse questo borgo così ben curato ha rappresentato la scoperta più piacevole e, come suggerivo in un recente post, è impensabile non dedicargli almeno qualche ora per ritrovare una pace troppo spesso […]