Se esiste il weekend perfetto da organizzare in famiglia, questo è senza dubbio un viaggio a Vienna con bambini.
La capitale austriaca ci ha rapiti, conquistati, affascinati e ci ha trasmesso un’enorme voglia di tornare presto a farle visita.
Vienna con bambini: cosa sapere
Vienna è una città estremamente family friendly sotto tantissimi punti di vista.
Lo è nelle attività, perché esistono diversi musei per i più piccoli e, anche quelli più celebri che non sono prettamente pensati per i bambini, offrono aree tematiche a loro dedicate.
Lo è nell’atteggiamento incontrato nei locali. Moltissimi ristoranti dispongono di materiale da disegno e bagni attrezzati con fasciatoio (cosa che in Italia è inconcepibilmente ancora un miraggio).
Lo è nelle strade, perfettamente percorribili con i passeggini che potrete facilmente usare anche nella metropolitana grazie ai numerosi ascensori delle stazioni.
E lo è anche nella presenza massiccia di parchi giochi che troverete letteralmente ad ogni angolo e dai quali sarà molto difficile scappare perché sono bellissimi, organizzatissimi e pulitissimi.
Vienna con bambini: cosa vedere
I musei
Visitare Vienna con bambini vuol dire inevitabilmente fare i conti con il tempo a disposizione e con il loro temperamento. I bimbi piccoli tendono infatti ad annoiarsi e può essere difficile godere delle tantissime opere d’arte conservate nei musei, che sono talmente numerosi da rendere necessaria una sofferta selezione e che meriterebbero un tempo infinito. Pensate, se ne contano più di cento. CENTO.
Noi abbiamo dato priorità al Belvedere perché non potevamo non ammirare dal vivo alcune tra le opere più celebri di Gustav Klimt, conservate al suo interno.
E se “Il bacio” ci ha lasciati senza parole, è stata “Giuditta” a rubarci il cuore.
Di fronte a tale immensità, l’unica cosa da fare è contemplare in silenzio, commossi.
Abbiamo a malincuore rinunciato a Schönbrunn, rimandando questa tappa – seppur importantissima – ad un secondo viaggio. Visitare gli interni con nostra figlia (e la sua vivacità) sarebbe stato impensabile, soprattutto volendolo fare con il supporto di una guida o di un’audioguida. Gli esterni, invece, ci hanno detto che rendono maggiormente nel periodo primaverile o estivo, piuttosto che in pieno inverno.
Imperdibile è anche MuseumsQuartier, una delle aree culturali più grandi al mondo che, oltre ad ospitare alcuni importantissimi musei e il palazzo imperiale Hofburg, è circondata da vibes che ci sono piaciute tantissimo: locali, pasticcerie, ristoranti e la famosa via dello shopping Mariahilfer Straße.
Zoom Kindermuseum
Se deciderete di visitare Vienna con i bambini, questa tappa dovrà necessariamente essere inserita nel vostro itinerario. Si tratta di uno spazio esperienziale di 1.600 metri quadrati pensato solo e soltanto per i bambini, con workshop ed attività studiate e divise in base alla fascia d’età.
Per i più piccini, ad esempio, c’è Ocean, un’area che ricrea un mondo sottomarino esplorabile in totale sicurezza a partire dagli 8 mesi (deve sempre esserci almeno un adulto accompagnatore).
I bambini più grandi possono partecipare a laboratori artistici e mostre interattive, oppure possono prendere parte allo studio di produzione di cartoni animati.
Il Prater
Chi dice Prater, dice ruota panoramica.
Già, perché quella conservata all’interno di questo enorme parco è la più antica al mondo ad essere ancora in funzione con il meccanismo originale.
C’è anche una carrozza ristorante e, per i più impavidi, una piattaforma di vetro priva di tetto e pareti sulla quale fare il giro restando attaccati solo alle imbracature.
Se amate i luna park, al Prater troverete pane per i vostri denti.
Il centro storico
Il centro storico di Vienna è un gioiellino che va esplorato rigorosamente a piedi, con calma e curiosità.
Non è un caso che sia stato definito dall’UNESCO Patrimonio storico e culturale dell’umanità.
Passeggiando tra vicoli e botteghe, si percepisce immediatamente il profondo legame della città con la musica e si resta ammaliati dalla sua immensa eleganza grazie ai numerosi palazzi d’epoca.
Imperdibile il Duomo di Santo Stefano, un edificio gotico meraviglioso che permette di godere di un panorama mozzafiato dalla torre più alta.
Gli interni, poi, sono davvero incredibili.
Un giro in tram sulla Ringstrasse
Un modo alternativo per entrare in contatto con Vienna, è fare un giro in tram lungo la sua strada più importante: la Ringstrasse, o “Ring” come viene affettuosamente chiamata dai local.
Lungo i suoi 5,3 chilometri sorgono alcuni tra gli edifici più celebri e degni di nota, come diversi musei, la sede del Parlamento austriaco, il Municipio (Rathaus) e molti altri.
Si può optare per il tram 1 per la parte Nord e il tram 2 per la parte Sud.
Chiesa di San Carlo Borromeo (Karlskirche)
Impossibile non notare la sua spavalda cupola verde, pronta a troneggiare su uno degli edifici sacri più importanti d’Europa.
Lasciatevi ammaliare dal suo fascino barocco e dalla bella atmosfera che si respira anche negli spazi esterni, spesso sede di eventi di diverso genere.
A proposito, se siete a Vienna con bambini sappiate che proprio di fronte alla chiesa c’è un bel parco giochi.
Naschmarkt
Se siete amanti dei mercati, soprattutto di quelli con un’offerta gastronomica notevole, allora non potete non fare tappa al Naschmarkt, a dieci minuti a piedi dalla Karlskirche. Il sabato ospita il mercatino delle pulci, ma anche negli altri giorni merita assolutamente di essere visto. Troverete stand di prodotti locali, negozi di souvenir e tanti locali nei quali fermarsi per un caffè o per un pasto più completo.
Noi vi consigliamo Neni, specializzato in cucina mediorientale.
Hundertwasserhaus
Fa un po’ strano trovarsi di fronte a questo edificio così particolare, dopo aver fatto il pieno dell’eleganza e delle linee precise del centro storico di Vienna.
A noi la Hundertwasserhaus è piaciuta molto, sia per la sua immagine variopinta che per il concetto che c’è alla base delle sue fondamenta.
La sua costruzione è stata voluta da Friedensreich Hundertwasser, artista celebre non solo per le sue idee originali ma anche per la sua attenzione verso la sostenibilità. Pensate che addirittura sui balconi e le finestre crescono anche piante ed arbusti e ogni inquilino ha il diritto di decorarli come vuole, senza alcun vincolo.
Café Sacher
Non si può andare a Vienna senza provare la famosa torta sacher, che divide letteralmente l’opinione pubblica su quale sia la migliore. Noi ne abbiamo assaggiate ben tre diverse, ma personalmente riteniamo che – pur non rientrando comunque tra i nostri dolci preferiti – quella del Café Sacher merita tutta la fama che ha. Essendo arrivati lì in un lunedì di febbrario ad ora di pranzo, abbiamo atteso in fila soltanto cinque minuti. Il costo per una fetta è di 9,90€, sicuramente non è economico ma a nostro parere ne vale la pena sia per l’esperienza (il cafè è davvero bellissimo) e sia per entrare in contatto con un pezzo così importante della storia gastronomica della città.
Il cibo
Visitando Vienna con bambini, non incontrerete sicuramente particolari problemi anche in caso di bambini selettivi. Nostra figlia mangia qualsiasi cosa, ma abbiamo notato che moltissimi ristoranti hanno il kids menu e ovunque sono presenti supermercati con piatti già pronti, compresi quelli a base di pasta.
Come muoversi?
Personalmente abbiamo ritenuta comodissima la Vienna City Card che, oltre ad avere sconti su oltre duecento attività ed attrazioni, offre la possibilità di aggiungere l’abbonamento per tutti i trasporti pubblici, potendo quindi usufruire di bus, metro e tram senza dover fare ogni volta il biglietto.
Si ha anche una tariffa speciale sul treno dall’aeroporto al centro che, presentando la City Card, avrà un costo di circa due euro a tratta.
Per ogni adulto è compreso gratuitamente un bambino o un cane.