Cosa vedere in Sri Lanka: itinerario e informazioni utili

Noi mica ce lo aspettavamo così.
Anzi, avevamo paura di restarne delusi.
E’ un po’ lo scotto di chi viaggia tanto: spesso si tende a paragonare i posti gli uni con gli altri, tracciando confini che -diciamolo- non possono esistere. Ogni luogo è un mondo a parte e lo Sri Lanka, beh, lo Sri Lanka è un mondo bellissimo.

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Polonnaruwa
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Dambulla
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Piantagioni di tè

Cosa vedere in Sri Lanka

Il volo

Abbiamo scelto di volare con Emirates, facendo scalo a Dubai.
Per entrare in Sri Lanka occorre richiedere il visto tramite questo sito. Costa 35$ e la conferma via mail è praticamente immediata.
Forse si può fare anche in aeroporto a Colombo -in caso, però, accertatevene!- pagandolo poco di più, ma perdendo sicuramente più tempo.

L’ itinerario

La lacrima d’India -così viene definito lo Sri Lanka- ha un numero infinito di cose da vedere, piatti da assaggiare, panorami da immortalare. Nonostante la grandezza limitata, questo Paese ricorda un po’ una matrioska, sapete?
Togli la prima e scopri il mare, togli la seconda e ti ritrovi immerso nelle piantagioni di tè, togli la terza e all’improvviso sei in un safari a bordo di un jeep, la quarta poi ti porta a sorseggiare latte di cocco su spiagge infinite.
Qualunque siano i vostri interessi, troverete qualcosa adatto a voi.

Il nostro viaggio in Sri Lanka è durato otto giorni.

27 dicembre: arrivo in mattinata all’aeroporto Colombo, visita di Dambulla, notte a Sigiriya
28 dicembre: Roccia di SigiriyaPolonnaruwanotte a Sigiriya
29 dicembre: Matale – visita di Kandy – visita piantagioni di tènotte a Ramboda
30 dicembre: visita Nuwara Eliyatreno panoramico fino ad Ellanotte a Tissamaharama
31 dicembre: safari allo Yala National Parknotte a Mirissa
01 gennaio: giornata intera sulla spiaggia di Mirissa – notte a Mirissa
02 gennaio: whale watching – visita di Gallenotte a Negombo
03 gennaio: partenza per la nostra settimana alle Maldive

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Polonnaruwa
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Sigiriya
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Mirissa
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Galle
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Ramboda

Cosa cambieremmo

Spesso, una volta tornati a casa, ci capita di riflettere sugli spostamenti compiuti e sul tempo dedicato ad ogni tappa. Capita che alcuni itinerari risultino perfetti e che altri, invece, avrebbero avuto bisogno di qualche ritocco. Scegliere cosa vedere in Sri Lanka non è stato difficile, ma ci piacerebbe un giorno tornare per visitare il resto del Paese.
E’ stato un viaggio meraviglioso e, tornando indietro, sono pochi i cambiamenti che apporteremmo.

Una notte a Galle invece di due a Mirissa. Sarebbe stato meglio trascorrere la notte del 31 dicembre e tutta la giornata del 1 gennaio a Mirissa per poi raggiungere Galle in serata. Nonostante sia molto piccola, Galle è un gioiellino coloniale e ci sarebbe piaciuto dormire lì per vederla anche di sera.
Non avremmo fatto il safari allo Yala National Park. Essendo capodanno, abbiamo aspettato un sacco prima di entrare nel parco e, dato l’enorme numero di jeep, gli animali avvistati sono stati pochissimi. Non sappiamo come si mostri durante gli altri periodi dell’anno, ma in ogni caso non è paragonabile ai safari africani (e questo, però, lo sapevamo già prima di partire).

Tra le cose in forse, invece, c’è qualcosa che mai avremmo pensato di mettere in dubbio: il treno panoramico da Nuwara Eliya (in realtà la stazione di partenza è Nanu Oya) ad Ella.
Proprio così, stiamo parlando di una delle tratte più belle del mondo ed una delle tappe che aspettavamo con più ansia. Il motivo? La troppa gente.
Abbiamo trascorso quasi tre ore stipati come sardine in un vagone stracolmo. Non c’era lo spazio per muovere un passo. Ci siamo invece goduti al cento per cento gli ultimi quindici minuti, grazie a delle ragazze che -essendo partite da Kandy- avevano conquistato un posto accanto alle porte aperte e hanno deciso di lasciarcelo verso la fine. Questo ci ha permesso di toccare finalmente con mano l’emozione di cui tutti ci parlavano. Insomma: se riuscite ad accaparrarvi lo spazio accanto alle porte è davvero un’esperienza meravigliosa, altrimenti diventa un supplizio.
Anche in questo caso probabilmente in altri periodi dell’anno la situazione è più gestibile.

Tutto il resto, secondo noi, è assolutamente imperdibile.
Capito? Imperdibile!

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Treno panoramico
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Galle
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Treno panoramico
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Nuwara Eliya
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Sigiriya

Come ci siamo spostati

Per tutta la durata del viaggio siamo stati in compagnia di Asela, un driver meraviglioso. Avendo pochi giorni a disposizione, questo ci ha permesso di ottimizzare i tempi e di viaggiare in assoluta comodità.
Insieme al nostro driver abbiamo scelto cosa vedere in Sri Lanka ma, nel nostro caso, le tratte sono state più lunghe del normale perché abbiamo fatto in modo di trascorrere il capodanno a Mirissa.
Se avete bisogno dei suoi contatti potete mandarci una mail e saremo felici di passarveli. Asela è un ragazzo che ha vissuto tanti anni in Italia, parla benissimo la nostra lingua e conosce la sua terra perfettamente. E’ sempre stato puntuale, affidabile, onesto e super flessibile. Lo consiglieremmo davvero ad occhi chiusi.

Per muoverci nelle singole località durante la sera abbiamo optato quasi sempre per i tuk tuk.

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Piantagioni di tè
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Street food
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Dambulla
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Dambulla
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Matale
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Venditori di strada
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Tuk Tuk ovunque

I costi

Lo Sri Lanka è un paese che non richiede un budget alto. Ovviamente dipende dal tipo di viaggio che si intende fare, dagli spostamenti, dagli alloggi, dal cibo, dalle attività e così via.
Tolto il costo del volo, abbiamo dormito in sistemazioni pulite e con bagno privato anche per 10/15 euro a persona con colazione inclusa, ma si potrebbe spendere ancora di meno.
Mangiare nei ristoranti, soprattutto se si sceglie quelli più tradizionali e a conduzione familiare, ci è sembrato davvero molto economico.
I prezzi degli alloggi e del cibo in alcune zone sono più alti, ma quello che influirà maggiormente sarà il prezzo per i parchi naturali e le attrazioni.
Per quanto riguarda gli ATM, siamo riusciti a prelevare praticamente ovunque.

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Mercato locale
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Sigiriya
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Matale
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Galle
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Mercato locale
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Galle
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Piantagioni di tè
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Galle

Sicurezza

Non ci siamo mai sentiti in pericolo, neanche per un momento.
Come in ogni parte del mondo vale la regola del mettere in pratica le classiche norme di sicurezza che adottereste anche a casa, ma sappiate che lo Sri Lanka è un luogo dolce abitato da persone ancora più dolci.

Considerazioni

Ci è bastato mettere piede in Sri Lanka per capire che tutte le nostre paure su un’ipotetica delusione erano infondate. Davvero, prima di partire non sapevamo cosa aspettarci. Temevamo si trattasse della copia sbiadita di posti già esplorati.
Oh, quanto ci sbagliavamo.
Lo Sri Lanka ha preso il meglio del meglio da alcuni tra i luoghi che più abbiamo amato al mondo. Ha la gentilezza ed i sorrisi dolcissimi del Myanmar, la sacralità della Thailandia e l’emozione che solo dei templi speciali riescono a regalare. Ha alcuni difetti dell’India, quei tratti talmente assurdi che poi, alla fine, ti portano a riderci su.
E’ una terra che consiglieremmo a chiunque, uno di quei viaggi che respiri a pieni polmoni, che ti smuovono qualcosa dentro.
Volete saperla una cosa buffa?
Ha la forma di una lacrima, eppure ti lascia addosso una felicità immensa.

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About

Marika Laurelli. Travel blogger autrice di Gate 309, Web Writer e Storyteller Appassionata di tutto ciò che riguarda i social network e nutre un amore smisurato per il mondo, l'avventura, la scoperta.

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13 commenti

  • Rileggere il tuo articolo mi ha riportato alla mente così tanti ricordi che non saprei da dove cominciare! Io non ero mai stata in Asia, il viaggio in Sri Lanka ha significato per me lasciarmi coinvolgere totalmente da una cultura completamente diversa e che non avevo mai assaporato neppure lontanamente. Forse sono stata decisamente più fortunata con la scelta del periodo in cui visitare lo Sri Lanka. Non che non ci fosse gente, anzi, ma c’è stata per me una sola occasione in cui è diventato troppo confusionario: nel tempo del Dente. In quell’occasione non ho potuto visitare con calma ma ho dovuto seguire la fila che si muoveva troppo velocemente. Sul trenino invece non ho avuto problemi. Metà del viaggio l’ho fatto in piedi ma non eravamo così stipati d non poter ammirare il paesaggio attraverso i finestrini senza vetri. Sono di parte e lo ammetto . Il treno da Ella è il ricordo più caro che ho, è il viaggio che ha fatto venir fuori la mia passione per l mondo nella sua forma più completa dando vita al blog. Sono contenta che nonostante qualche nota negativa, o meglio qualche dettaglio che avresti cambiato, lo Sri Lanka sia piaciuto molto anche a te. E spero di tornare presto di nuovo anche io per visitare la parte che ancora mi manca e che sono sicura mi lascerebbe sempre senza fiato! Un abbraccio Marika! <3

  • Ciao Marika, prima di tutto complimenti! adoro leggerti (e ascoltarti su instagram eheh) la passione e l’entusiasmo che riuscite a trasmette è davvero unico… 🙂
    vorrei farti una domanda, le guide nei vari Paesi dove le trovate?
    Un abbraccio
    Mary.

    • Ciao Mary, grazie mille! 🙂
      Intendi le guide/driver?
      Solitamente chiediamo consiglio a chi c’è già stato tramite conoscenze, forum, gruppi facebook ecc.
      Basta fare una ricerca su google e si apre un mondo di solito con tante esperienze e recensioni di altri viaggiatori 🙂

  • Ciao Marika,
    sono interessata alla disponibilità di Asela, dato ci sposteremo ogni 1/2/3 giorni, saresti così gentile da lasciarmi il suo contatto, sperando non l’abbia cambiato; visto mai vado a ritrovarmi in luoghi incontaminati soltanto da natura, un colpetto di telefono a lui non dispiacerebbe!

  • Marika (e Diego!): bellissime foto, bellissimo racconto.
    Non abbiamo mai preso in considerazione fin’ora un viaggio nello Sri Lanka, ma siete riusciti a mettermi voglia di visitare questo paese.
    Io ho amato l’India alla follia, mi innamorerò anche della sua lacrima?

    Gaia

  • Ciao Marika,
    io ed un amica siamo interessate allo Sri Lanka per il mese di febbraio, secondo te possiamo affidarci alla guida che avevate voi oppure e meglio un tour già organizzato?

  • ciao Marika
    ci recheremo in Sri Lanka i primi di gennaio, ma siamo alla ricerca di un driver affidabile ed onesto
    anche perchè non abbiamo molti giorni a disposizione
    sai darmi qlc dritta?
    grazie
    Giulia

  • Non potevo non leggere questo articolo, visto che ad agosto andrò in Sri Lanka 🙂 Bellissimo, soprattutto la parte finale (quella sul paradosso lacrima/felicità). Ho aggiunto una tappa ultimamente: la tratta Ella-Nuwara Elya, ma spero di non viaggiare come una sardina. Cercherò di comprare i biglietti prima, sempre che serva ad accaparrarsi un posto vicino al finestrino. Invece sto pensando di aggiungere Galle come tappa intermedia, monsone permettendo. Vediamo…

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